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Letture

Ecco una piccola raccolta di testi che potrebbero esservi utili per un funerale o una commemorazione.

1. Si ha paura di migliaia di cose

Si ha paura di migliaia di cose,
del dolore, dei giudizi, del proprio cuore;
si ha paura del sonno, del risveglio,
paura della solitudine, del freddo,
della follia, della morte.
Specialmente di quest’ultima,
della morte.
Ma sono tutte maschere, travestimenti.
In realtà c’è una sola paura:
quella di lasciarsi cadere,
di fare quel passo verso l’ignoto
lontano da ogni certezza possibile …
c’è una sola arte, una sola dottrina,
un solo mistero:
lasciarsi cadere, non opporsi recalcitrando
alla volontà di Dio,
non aggrapparsi a niente,
nè al bene nè al  male.
Allora si è redenti,
liberi dalla sofferenza,
liberi dalla paura.
Herman Hesse

2. Cercami

Se un giorno non mi vedessi più varcare la soglia della porta
come sono solita fare,
alza gli occhi al cielo turchese di un nuovo giorno
e cercami fra le stelle che accendono la luce della volte celeste,
fra le odoroso ginestre gialle che incorniciano le nostre colline.
Cercami negli occhi di chi ami.
Cercami nel silenzio del tuo Cuore.
Stephanie Sorrel

3.

Lasciate che i morti partano tranquillamente, non tratteneteli col vostro dolore e la vostra sofferenza. Pregate per loro, inviate loro il vostro amore, pensate che si liberino e si elevino sempre più nella luce. Se li amate veramente, sappiate che sarete un giorno con loro. Questa è la verità. Là dove è il vostro amore, là un giorno sarete anche voi. Per incontrare nuovamente quell’essere là dove si trova ora, l’unico mezzo infallibile consiste nel fare lo sforzo di coltivare le stesse qualità che si sentivano e si apprezzavano in lui quando era in vita. Se volete veramente ritrovare un essere a voi caro, non avete altra soluzione che cercarlo attraverso le sue virtù, perché un tale incontro può verificarsi soltanto per la legge di affinità. Sviluppando le sue stesse qualità, ritroverete il suo spirito, che è realmente quell’essere.
 O. Mikhaël Aïvanhov

4. Dedicato a te

Dedicato a te,
dolce anima dal cuore puro.
Sei la luna che illumina la notte,
il sole che riscalda le pietre.
Come una piuma staccatasi dall’ala di un angelo,
volteggi leggera a sfiorarmi l’anima.
Sei la mano che accarezza il cuore,
l’allegria di una risata.
Una presenza silenziosa,
discreta ma costante.
Una voce che mi culla dolcemente,
gonfiandomi il petto d’orgoglio.
Sei la gioia, il dolore, la forza, la paura
ma con la tua presenza riesci a infondermi
una forza nuova, diversa, migliore.
Dai ancora una speranza alla nostra vita,
sei un faro acceso nella notte,
un porto sicuro dove riposare la mente stanca,
dove cercare l’anima smarrita.
E’ lì che la ritroviamo, nella tua anima,
nel tuo cuore pulito, nella tua dolcezza infinita.
Sei l’aurora che si sveglia ogni mattina,
il tramonto che ci accompagna la sera.
Sei la notte che ci tiene svegli,
mentre mille parole sgorgano dal cuore.
Sei il nostro tesoro, il più prezioso.
Quel tesoro che fa scorrere la linfa dell’amore e della vita.
Ti vogliamo bene,
tesoro …. non ti dimenticherò mai!
Stefy

5. Morte di martedì

Leggiadra sulla soglia
di casa mia
attendi
immobile
senza fretta
commenti
i miei quadri
il mio gatto
e l’istante in cui
arrivasti
Morte
te ne andrai
candida, soddisfatta
col sorriso
di un martedì senza passione
senza rispetto
ti porti
il mio cuore
un giorno impavido
affannato
ora gelido
fermo
senza un battito
rubato
alla vita
regalato
a un fragile destino
morte di amabile aspetto
te ne andasti
ed io rimasi qui
tra i quadri
appesi
alle pareti
e mai
ebbi
la vita
tanto amato.

6. Se io potrò impedire

Se io potrò impedire
a un cuore di spezzarsi
non avrò vissuto invano-
Se allevierò il dolore di una vita
o guarirò una pena-

o aiuterò un pettirosso caduto
a rientrare nel nido
non avrò vissuto invano.

Emily Dickinson

7. Se tu non parli

Se tu non parli
riempirò il mio cuore del tuo silenzio
e lo sopporterò.
Resterò qui fermo ad aspettare come la notte
nella sua veglia stellata
con il capo chino a terra
paziente.

Ma arriverà il mattino
le ombre della notte svaniranno
e la tua voce
in rivoli dorati inonderà il cielo.
Allora le tue parole
nel canto
prenderanno ali
da tutti i miei nidi di uccelli
e le tue melodie
spunteranno come fiori
su tutti gli alberi della mia foresta.

Rabindranath Tagore

8. Sulla morte

Allora Almitra parlò dicendo: Ora vorremmo chiederti della Morte.
E lui disse:
Voi vorreste conoscere il segreto della morte.
ma come potrete scoprirlo se non cercandolo nel cuore della vita?
Il gufo, i cui occhi notturni sono ciechi al giorno, non può svelare il mistero della luce.
Se davvero volete conoscere lo spirito della morte, spalancate il vostro cuore al corpo della vita.
poiché la vita e la morte sono una cosa sola, come una sola cosa sono il fiume e il mare.

Nella profondità dei vostri desideri e speranze, sta la vostra muta conoscenza di ciò che è oltre la vita;
E come i semi sognano sotto la neve, il vostro cuore sogna la primavera.
confidate nei sogni, poiché in essi si cela la porta dell’eternità.
La vostra paura della morte non è che il tremito del pastore davanti al re che posa la mano su di lui in segno di onore.
In questo suo fremere, il pastore non è forse pieno di gioia poiché porterà l’impronta regale?
E tuttavia non è forse maggiormente assillato dal suo tremito?

Che cos’è morire, se non stare nudi nel vento e disciogliersi al sole?
E che cos’è emettere l’estremo respiro se non liberarlo dal suo incessante fluire, così che possa risorgere e spaziare libero alla ricerca di Dio?
Solo se berrete al fiume del silenzio, potrete davvero cantare.
E quando avrete raggiunto la vetta del monte, allora incomincerete a salire.
E quando la terra esigerà il vostro corpo, allora danzerete realmente.

Kahlil Gibran

9. A mia madre

E il cuore quando d’un ultimo battito
avrà fatto cadere il muro d’ombra
per condurmi, Madre, sino al Signore,
come una volta mi darai la mano.
In ginocchio, decisa,
Sarai una statua davanti all’eterno,
come già ti vedeva
quando eri ancora in vita.

Alzerai tremante le vecchie braccia,
come quando spirasti
dicendo: Mio Dio, eccomi.

E solo quando m’avrà perdonato,
ti verrà desiderio di guardarmi.

Ricorderai d’avermi atteso tanto,
e avrai negli occhi un rapido sospiro

Giuseppe Ungaretti

10. L’amore vive oltre la tomba

L’amore vive oltre la tomba
E la terra, che svanisce come rugiada;
Io amo verità, passione e fedeltà.

L’amore vive nel sonno:

È la felicità dei sogni belli;
Può piangere la rugiada della sera,
Ma l’amore appare delizioso. Lo si vede nei fiori
E nella rugiada di perla del mattino;
Nei luoghi verdi ombrosi della terra,
E nell’azzurro eterno del cielo. Lo si ode in Primavera:
Quando la luce e i raggi teneri e caldi del sole
Portano amore e musica alla mente
Su ali di angelo.

E dove è la voce,
Così giovane e bella, così dolce,
Preferita dalla Natura,
Dove s’incontrano gli amanti e Primavera?

L’amore vive oltre la tomba
E la terra, che svanisce come rugiada:
Io amo verità, passione e fedeltà.

John Clare

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